A seguito dell’approvazione e della successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea, il 13.05.2024 è entrato in vigore il Regolamento (UE) n. 2023/1143 sulle indicazioni geografiche (IG) relative a vini, bevande spiritose e prodotti agricoli.

Sarà vietato apporre sulle bottiglie di vini croati o di altri Stati membri dell’UE etichette nomi che possano generare confusione e dunque ingannare i consumatori, danneggiando tanto questi ultimi quanto i produttori.

Come non ricordare la querelle Prosek – Prosecco che ha dato il via ad un lungo braccio di ferro iniziato nel 2021 quanto la Croazia aveva chiesto alle Istituzioni europee di annoverare uno dei suoi vini bianchi, un rinomato vino liquoroso da dessert, tra quelli da indicare con la menzione tradizionale tipica e culminato nella normativa comunitaria in commento.

Vietato dunque evocare il nome di un’indicazione geografica, nel caso di specie il prosecco, prodotto in un ben preciso luogo, Veneto o Friuli Venezia Giulia, utilizzando denominazioni simili anche in lingua non italiana che possano ingannare i consumatori.

Prosek VS prosecco: fine della disputa