Con la recente ordinanza n. 12282 del 7 maggio 2024, la Corte di Cassazione ha stabilito che il trasferimento dei figli minori da Napoli (residenza degli stessi e dei genitori) a Pordenone in compagnia della madre, per motivi di lavoro di quest’ultima, può ledere il principio di bigenitorialità anche se al padre è permesso vedere e tenere i figli quando lo desideri.

Concretamente, tuttavia, viene impedito al padre di stare con i figli (e, parimenti, il diritto dei figli a stare con il padre) attesa la lontananza di circa 800 km sussistente tra Napoli e Pordenone, con tutto ciò che ne consegue in termini di tempo e costi per le necessarie trasferte.  

Secondo la Cassazione, la Corte d’Appello di Napoli non ha valutato la rilevante distanza tra le due città tale da non consentire frequentazioni giornaliere, se non della durata di poche ore, ma al contrario solo visite di più giorni, data la notevole durata del viaggio. Tenendo poi conto che i figli frequentando la scuola, corsi sportivi, palestra, non possono certo assentarsi troppo tempo dalla città di residenza, quantomeno nel lungo periodo scolastico, senza individuare idonee compensazioni.

Trasferimento dei figli minori lontano dal padre: il NO della Cassazione