Dinanzi alla fattispecie in oggetto indicata, la Cassazione Sez. Penale, con Sentenza n. 2378/2022 ritiene configurabile il reato di maltrattamenti in famiglia p. e p. dall’art. 572 c.p.

Sarebbe infatti sufficiente qualsiasi condotta di abituale prevaricazione, tale da infliggere al soggetto passivo del reato vessazioni e sofferenze, fisiche o morali che gli cagionino un regime di vita persecutorio o umiliante ed un clima di abituale sopraffazione in un contesto familiare o lavorativo.

Datore di lavoro offende il dipendente davanti ai clienti